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TESTAMENTO PER PALLEGGIATORI

21-02-2013 11:36 - News 2012-2013
SECONDO TOCCO

Scritto, diretto e interpretato da Alessandra Rigato


Vi avverto subito che non è una di quelle noiosissime rubriche sulla pallavolo in cui vengono snocciolate una serie infinita di nozioni che uno, già alla seconda riga, si è stufato di leggere. E´ solo il mio semplice modo di rendere speciale un ruolo, quello dell´ alzatore, che molte volte non riceve la sua giusta ricompensa. Sì perché di sicuro non è spettacolare come un attacco, così potente, forte, coreografico...ma avete mai pensato come lo schiacciatore è riuscito a farlo? Non pensate che voglia riempirvi la testa con questi discorsi un po´ pungenti per rimproverare chi la pensa così! Assolutamente no! Perché tanto quello che provo io ogni volta che alzo un pallone...non saprete mai cosa vuol dire. Purtroppo è un qualcosa che ho scoperto davvero solo da un anno a questa parte. E mai come ora sono contenta di aver scelto, ormai 13 anni fa, di andarmi a mettere proprio in quella famosa zona 2 che da allora è la mia seconda casa. In una squadra, in campo, c´è spazio per un solo alzatore, mentre ci sono cinque attaccanti: e questo, purtroppo per me, è stato un problema. Mentre è più facile sostituire un attaccante, inserirlo in un gruppo, per un alzatore è diverso. Ogni pallone passa per le sue mani, ogni attaccante è legato a lui, deve instaurare con gli altri membri un certo legame e la buona riuscita di questo intento si vede nel gioco che ne deriva. E sfortunatamente per me non ho trovato la strada libera ma soprattutto qualcuno che credesse in me e rischiasse... Un anno ho addirittura pensato di smettere perché mi sentivo usata per la squadra e non parte della squadra...ma per fortuna non l´ ho fatto e ora mi sto prendendo le mie rivincite!! Caratterialmente, e spero di non sembrare troppo presuntuosa, ho spesso pensato di essere adatta in questo ruolo:credo che la pazienza sia di sicuro la carta che mi ha aiutato ad andare avanti e perseverare nei miei intenti: pazienza non solo negli allenamenti a volte noiosi(palleggiare contro il muro per ore non è il massimo!) ma anche verso le compagne di squadra. Devi accontentare tutte e non sempre hai a che fare con persone docili, gentili...ci sono anche le "prime donne", quelle a cui tireresti il pallone dritto in fronte perché ormai non ne puoi più delle loro proteste, lamentele perché l´ alzata non è perfetta...Finchè ho creduto che avessero ragione loro ok; adesso ho trovato la ricetta: FREGARSENE! Dove sta scritto che è sempre lo sfigato dell´ alzatore che sbaglia? Però ho anche capito che a volte mi devo assumere la responsabilità (anche se per finta) soprattutto se l´ attaccante è in difficoltà...tanto c´è anche l´allenatore che urla abbastanza!! Insomma: devo anche essere una specie di psicologa; credo di dover dare sicurezza ai "miei" attaccanti, perché non auguro a nessuno di dover giocare in squadre che non hanno la minima fiducia nelle tue capacità! Mi è successo ed è stata una esperienza terrificante e angosciante perché vorresti non essere lì! Bisogna essere una spugna: assorbire ma senza lasciarsi travolgere, ascoltare, non innervosirsi, mai distrarsi. Può sembrare difficile, ma col tempo diventa tutto più facile e quando finalmente ti rendi conto di riuscire a gestire la squadra come vuoi e vedi che tutto gira...beh è fantastico! E così è stato quest´ anno! (p.s. grazie ragazze!) In campo devi prestare attenzione ad ogni minima cosa:come sono disposte le tue compagne, chi al momento è più in forma, chi è carica, chi si sta facendo sopraffare dall´ emozione e ha bisogno di fiducia, chi hai dall´ altra parte della rete, cosa ti dice l´ allenatore:secondo voi c´è tempo di pensare ad altro??Veramente alla fine di alcune partite sei completamente fusa!Ma poi, se tutto è andato nel migliore dei modi, è davvero stupendo!Per la prima volta nella mia vita mi sono sentita padrona di questo ruolo, a volte così ostile e pesante, mi sono sentita nella squadra, rispettata dalle mie compagne e da chi con passione ci segue ogni sabato!E non ci sono parole per descrivere cosa ho sentito...Forse alla fine della storia mi sono scelta il ruolo migliore, quello giusto per me di sicuro!!Per concludere posso dire che il ruolo dell´ alzatore, se all´ inizio può sembrare un po´ noioso, pesante, anche stressante, dà delle enormi soddisfazioni che bisogna avere la pazienza di aspettare perché quando arrivano ti travolgono e rendono giustizia di tutti gli sforzi fatti, di tutte le magliette sudate, di tutte le volte che i tuoi attaccanti hanno protestato per la palla alzata male!!Solo un consiglio:pazienza, tanta pazienza. Non affrettate le cose, prendete tutto con molta serenità e conservate le vostre emozioni per la vostra vita: vi aiuteranno a renderla migliore e completa.
Ale

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